MI GIFT: Esperienze cucite su misura per chi ha ancora voglia di emozionarsi. Un ricordo è per sempre.
«Colori favolosi, tendenti al rosso, al giallo, al viola, vestivano i monti tutt'in giro. Le foglie si dimenticavano di cadere. Il lago, lì davanti, non s'accontentava già di far da specchio a tanta meraviglia: si muoveva con tutte le sue onde, le spingeva lente lente verso le rive, sembrava mormorare giorno e notte, sotto le finestre dei diplomatici, un consiglio di moderazione»
Questa raffinata visita guidata inizia alla stazione di Muralto e si snoda fino al castello. La prima tappa è la chiesa romanica di San Vittore: risale ai secoli XI‑XII e conserva un’imponente facciata in granito . Sul lato meridionale svetta la torre campanaria cinquecentesca che reca un bassorilievo di San Vittore a cavallo; quest’opera, scolpita da Martino Benzoni nel 1460, fu collocata qui dopo la demolizione della torre maggiore del Castello Visconteo nel 1531 . La presenza di questo rilievo, recuperato dalla fortezza distrutta dai Confederati, simboleggia il passaggio dal potere militare a quello ecclesiastico.
Proseguendo verso il centro, la guida conduce alla Casa del Negromante, palazzo quattrocentesco fatto erigere dalla famiglia Magoria . Secondo lo storico Johann Rudolf Rahn, l’edificio custodisce il più antico stemma svizzero e conserva affreschi del XVI secolo . Nel XVII secolo vi visse Giovan Battista Orelli, erudito soprannominato “il Negromante”. Le logge in legno, i soffitti dipinti a tempera e gli stemmi araldici evocano l’agiatezza delle famiglie patrizie, mentre la leggenda del Negromante aggiunge un’aura misteriosa.
La visita prosegue alla chiesa di San Francesco, fondata dai frati minori. La struttura attuale risale al 1583 e fu costruita utilizzando le pietre del Castello Visconteo distrutto dai Confederati . All’interno, restaurato di recente, si leggono ancora tracce della severa bellezza gotica. La guida illustra il ruolo del convento come centro spirituale e culturale della città.
Scendendo verso la piana, il percorso passa accanto ai resti dell’antico porto castellano. Le ricerche archeologiche hanno dimostrato che il castello, nella sua massima estensione, inglobava due fortezze precedenti e un porto fortificato che si spingeva nel Lago Maggiore; questo porto, difeso da mura possenti, serviva da baluardo per l’intero bacino superiore del Verbano e poteva ospitare una piccola flotta . Il sito era un crocevia di mercanti, pellegrini e soldati, testimonianza della vocazione commerciale e strategica della Locarno medievale .
L’itinerario culmina nella corte del Castello Visconteo, sede del potere tardo-medievale. Conquistato dai Visconti nel 1342, il castello fu ampliato ma in gran parte demolito nel 1532, restando solo una delle cinque torri . Oggi ospita il Museo Archeologico con la celebre Coppa degli uccelli e altre collezioni romane . Qui la guida racconta come le rovine del potere militare furono riutilizzate per erigere chiese e abitazioni, trasformando la città e lasciando tracce che ancora si leggono sui muri.
- Durata: 1.5-2H
- Massimo Ospiti: 10 ospiti
- Biglietto di Ingresso al Castello non incluso. Il totale verrà incluso nella prenotazione
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MI GIFT: Locarno Grand Tour
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